Le lezioni in lingua originale sono disponibili al seguente link:
http://www.aypsite.org/MainDirectory.html

martedì 16 settembre 2014

Lezione 29 - Meditazione Domanda e Risposta: Alcol, tabacco e droghe

Da: Yogani
Data: Giovedi 4 Dicembre 2003 ore 13:04 

 
Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

 
D:  Quando torno a casa da lavoro, mi fa piacere bere un drink. Ciò non sembra funzionare bene prima della meditazione e non mi sento così bene anche dopo la meditazione. Il bere e la meditazione sono incompatibili?

R: La meditazione si riferisce alla coltivazione di purezza profonda  nel sistema nervoso. Molti risultati positivi nella vita provengono da ciò. E' ovvio che assumere sostanze che ritardano la purificazione del sistema nervoso, non aiuta il processo meditativo.
Questa non è una lezione morale. È buon senso. Ancora più importante, è esperienziale. Se qualcosa ci fa sentire male,  smetteremo di farla. Può darsi che un drink o due prima di iniziare la meditazione, ci abbiano dato del sollievo dalle tensioni della vita. Ha attenuato le nostre percezioni, Le ha alterate in qualche modo per darci una sensazione temporanea di benessere. Dopo aver iniziato a meditare, l'esperienza cambia. La pace, la felicità, e la chiarezza che scopriamo provenire dal nostro interno, sono piuttosto differenti dai temporanei stati artificiali nei quali  siamo stati coinvolti in precedenza. Non c'è paragone tra i due e noi iniziamo ad avere una prospettiva diversa. Il piacere transitorio di bere perde il suo splendore, se paragonato ai gioiosi risultati permanenti della meditazione.
Nuovamente, questa non è una lezione morale. Non è un "Tu non devi". È sempre una tua scelta. Se la tua scelta  e di avere di più nella vita, di intraprendere il sentiero della meditazione  e altre pratiche avanzate yoga, sarà un gioco da ragazzi. L'esperienza crescente di pura beatitudine della coscienza cambierà il tuo atteggiamento verso l'alcol. Dai una possibilità alla pratica regolare della meditazione e le cose che non sono buone per te tenderanno a scomparire spontaneamente nel tempo. Oltre all'alcol,  la gente trova che le stesse cose accadono con le droghe ricreative, tabacco e perfino con la caffeina. Non ci sono regole - solo la crescita della pura coscienza di beatitudine, la nostra vera natura. Tutto quello che dobbiamo fare è meditare due volte al giorno ed ascoltare quello che il nostro silenzio interiore ci dice. Sapremo cosa fare.
È una storia diversa quella delle medicine regolarmente prescritte dal medico. Relativamente a queste, seguite le istruzioni  del medico. Se pensate che una medicina  che prendete stia interferendo con la meditazione, parlatene con il dottore. Verificate se c'è un modo per soddisfare sia le necessità mediche che quelle meditative. 

Il guru è in te.

Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni

lunedì 15 settembre 2014

Lezione 28 - Meditazione : Domanda e Risposta - Diventerò un debole con la meditazione?

Da: Yogani
Data: Mercoledi 3 Dicembre 2003 ore 16:08


Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

D: i miei dipendenti mi dicono che sono meno irritabile. Non sono sicuro che questa sia una cosa positiva. Diventerò un debole a causa della meditazione?

R: è improbabile. Diventerai molto più forte a causa della meditazione. Ciò significa diventare ciò che sei ad un livello più fondamentale. Allo stesso tempo, ti impegnerai sempre meno in comportamenti dannosi e tensione. Sarai meno irritabile e sarai più  risoluto, ma con calma, relativamente alle cose che per te sono importanti. Le persone hanno già notato qualcosa. Questa è una cosa buona. Ti troverai in una condizione migliore per motivare i tuoi dipendenti, in quanto agirai maggiormente da un livello di forza interiore piuttosto che da un livello di rabbia e tensione.
Naturalmente c'è la convinzione  che la tensione sia necessaria per motivare le persone, specialmente negli affari. Si dice che "il timore sia il grande motivatore". La paura è un incentivo. Ma è utile solo se stimola le persone ad ottenere una maggiore realizzazione di verità interiore, che comprende la crescita oltre la portata della paura. Se la paura non ci motiva a trovare la verità, allora è solo una faticaccia, una ruota senza fine di miseria. Nessuno vuole realmente essere su quella ruota, nemmeno quelli che la stanno girando, che la ruotano per gli altri. Fino ad ora, ci può essere sembrato che non ci fosse un'alternativa. Ma esiste e le cose possono cambiare. Immergiti quotidianamente nella meditazione, scenderai dalla ruota ed aiuterai pure gli altri a scendere. Scoprirai che gli affari e tutta la vita sono molto più appaganti con lo svanire dell'irritabilità.
L'irritabilità svanisce mentre cresce la pura beatitudine della coscienza. Ed allora non ci saranno più i limiti a  ciò che potrai realizzare.

Il guru è in te.
  Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni 

domenica 14 settembre 2014

Lezione 27 - Meditazione: Domanda e Risposta - Localizzazione del mantra durante la meditazione

Da: Yogani
Data: Mercoledi 3 Dicembre 2003 ore 00:08

Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

D: Devo pensare al mantra in posti specifici nel corpo? Talvolta gravita all'interno di alcune ubicazioni fisiche  dentro di me.

R: No, deliberatamente non localizziamo il mantra fisicamente. Questa è una domanda sottile, perché il mantra possiede una qualità liberatoria che risveglia il sistema nervoso secondo determinate modalità che sono state  discusse, quando è stata  posta la domanda relativamente alla qualità vibratoria del mantra. Così potrebbe essere sperimentato in qualche punto o in un altro, come hai detto. Ma non lo favoriamo. Continuiamo sempre con la semplice procedura di utilizzare il mantra.
Nei suoi ambiti più sottili, il sistema nervoso è come un diapason, piuttosto come una moltitudine di diapason, con solo alcuni diapason che armonizzano le vibrazioni di tutti gli altri. Il mantra risuona con questi pochi diapason principali. Successivamente intensificheremo il mantra per allargare l'influenza di questo effetto diapason. Il risultato sarà di ottenere un  silenzio interiore più ampio, profondo, inamovibile che sarà sperimentato come pura coscienza  di beatitudine che salirà dentro di noi. Va bene se capita  di localizzare il mantra in posti  specifici. Non ci opponiamo e nemmeno lo incoraggiamo. Proprio come consentiamo al mantra di sistemarsi a livelli di sempre maggiore tranquillità, allo stesso modo lasciamo che si esprima ovunque nel corpo con naturalezza. E va bene anche se non si presenta in posti specifici. Non sono localizzazioni fisiche. Il mantra risuona con naturalezza secondo  il complesso  processo di purificazione che avviene dentro di noi mentre meditiamo. Tutto quello che dobbiamo fare è di seguire la semplice procedura di pensare al mantra con semplicità, e  richiamarlo nuovamente alla mente quando ci rendiamo conto di non pensarlo più.
Un'altra ragione per la quale questa domanda relativa alla ubicazione del mantra è sottile, è che presto parleremo del pranayama e replicheremo una forma  di respirazione avanzata prima di ogni sessione di meditazione. Ciò comporterà il movimento dell'attenzione in un modo specifico attraverso il corpo fisico, in concerto con il respiro. Utilizzeremo due pratiche in successione: pranayama e meditazione. Ognuna delle due è diversa dall'altra nella procedura. Come vedrete, si complementeranno reciprocamente in maniera significativa. Ciò sarà l'inizio di una integrazione fondamentale  di pratiche avanzate di yoga. Ogni parte sarà effettuata in maniera indipendente. E quando questi due metodi saranno effettuati in successione, inizierà  ad avvenire una integrazione dentro di noi. L'intero sarà più grande della somma delle parti.  Invece di utilizzare un sentiero naturale al divino dentro di noi (la mente), ne adotteremo due (aggiungendo il respiro). Insieme queste modalità trasformeranno il sistema nervoso ad una velocità maggiore. Ciò si rifletterà in una maggiore purificazione con le esperienze correlate ad essa. Questo processo di integrazione delle pratiche si espanderà gradualmente, fino ad abbracciare più pienamente tutti i sentieri naturali che ci conducono all'interno tramite noi. Ciò ci porta ad esprimere in modi sempre più dinamici una pura coscienza di beatitudine. Questa integrazione di pratiche èun processo sottile, simile a suonare uno strumento musicale. Dobbiamo essere in grado di fare una cosa alla volta e fare una cosa diversa in un altro momento. Con un po' di pratica, faremo molte cose diverse allo stesso tempo. Fa tutto parte di un rivelarsi spontaneo dentro di noi e le stesse pratiche diventeranno naturali ed automatiche nel tempo. I risultati che sperimenterete non possono essere descritti  a parole, tranne forse con la poesia. Dovete recarvi là e sperimentare voi stessi. E' la vera "frontiera finale". E' il cosmo glorioso, e voi siete il portone.

Il guru è in te.
  
Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni

giovedì 28 agosto 2014

Lezione 25 - Meditazione: Domanda e Risposta - Gli effetti della Meditazione in situazioni molto stressanti

Da: Yogani
Data: Martedi 2 Dicembre 2003 ore 16,41

Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"


D: Sto affrontando un divorzio difficile. La meditazione mi aiuterà a superarlo?
 
R: Sì lo farà, ma tieni presente che la meditazione  non è un cerotto ideato per affrontare solo le crisi imminenti. Si tratta di una pratica a lungo termine che ha molti vantaggi. Uno di questi è lo sviluppo di una crescente tolleranza verso le situazioni di stress elevato. Quindi, la meditazione ti aiuterà nella tua situazione attuale, ma nel tempo la pratica regolare ti renderà più resistente a situazioni di stress elevato.
Perché è così? È un fenomeno interessante e osservabile, connesso al graduale aumento della pura beatitudine della coscienza
nel sistema nervoso. Mentre meditiamo, scopriamo nel corso del tempo, che c'è più "silenzio" in noi. Non è che diventiamo silenziosi nella nostra vita esteriore. Agli occhi degli altri sembreremo sempre gli stessi, forse solo un po' più calmi. Ma di dentro siamo più quieti. Non vagheremo casualmente nei nostri pensieri, sentimenti e reazioni fisiche interiori come prima. Meno stridore, sapete. Questa esperienza del silenzio interiore continua a crescere, mentre continuiamo a meditare ogni giorno per settimane, mesi e anni. Mentre ciò accade, ci accorgiamo che gli sconvolgimenti della vita quotidiana non ci disturbano tanto. Alcune cose che ci turbavano in passato, non lo fanno più. Diventiamo saldi internamente. Se c'è un evento improvviso, come una esplosione, che in passato ci faceva saltare, adesso potrebbe neanche farci muovere. La sperimenteremo da un qualche posto dentro di noi che non è coinvolto. Ci passa attraverso, lasciando poche tracce di tensione. Ciò significa che diventiamo freddi e insensibili? Assolutamente no. Continuiamo a percepire, in realtà diventiamo più compassionevoli, ma non siamo travolti dalle emozioni come lo eravamo prima.

Questo silenzio interiore, questa fermezza interiore sono la cosa fondamentale che non è annullata da situazioni di stress.

Dal punto di vista spirituale, è ben descritto da Gesù quando dice: "Il saggio ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono sulla casa, ed essa non cadde perché era fondata sulla roccia"

Se costruisci la tua casa sulla roccia del tuo silenzio interiore, nulla sarà in grado di portarti fuori equilibrio. Ecco perché la meditazione è una delle migliori terapie conosciute contro lo stress. La meditazione contribuisce a coltivare preventivamente il sistema nervoso onde preservare la buona salute, stabilizzare l'equilibrio ed il silenzio interiore, prima che imperversino le tempeste della vita.

Oltre a questi benefici quotidiani e pratici, il silenzio interiore è anche la base per l'ascesa di estasi divina nel sistema nervoso, per affinare la nostra percezione del mondo che ci circonda in un maniera sublime. L'aumento del silenzio nel sistema nervoso è la prima fase del processo di illuminazione.

Il guru è in te.

  
Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni

sabato 21 settembre 2013

Lezione 24 - Meditazione: Domanda e Risposta - La meditazione cura le malattie?

Da: Yogani
Data: Martedi 2 Dicembre 2003 ore 15,27

Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

D: Se sono malato, la meditazione mi aiuterà a stare meglio?

R: Può farlo, ma è molto meglio prevenire che curare. Mentre il sistema nervoso diventa più equilibrato nel tempo, tramite una routine regolare di meditazione quotidiana, il sistema immunitario del corpo opera con maggiore efficienza, e c'è una minore possibilità di ammalarsi. Altre pratiche yoga che discuteremo qui, aumenteranno ulteriormente la resistenza del corpo alla malattia. Equilibrio e purezza di corpo e di mente sono noti per essere tra le migliori difese contro la malattia. Anche la meditazione  ed altri metodi yoga forniscono il loro contributo in tal senso. Si potrebbe dire che, a lungo termine, la buona salute è un beneficio coincidente con la pratica della meditazione; una base sulla quale  stiamo costruendo una cosa molto più grande - l'illuminazione.

Nella nostra cultura occidentale, tendiamo a pensare in termini di lotta contro la malattia quando ci ha colpito, dopo avere condotto per mesi ed anni una vita poco sana, piuttosto che avere coltivato preventivamente uno stato di equilibrio in noi stessi, che praticamente annulla la comparsa della malattia. Senza dubbio il migliore corso d'azione per una buona prevenzione è condurre una vita sana ed equilibrata. Ma se ci si ammala, la meditazione può aiutarci anche in tal caso. Se si è costretti a letto, si può meditare nella maniera più comoda possibile, alternando periodi di riposo. Rilassatevi ed appoggiatevi ad un pila di cuscini. La meditazione aiuterà il processo di guarigione. Ma non aspettatevi che sia una bacchetta magica che correggerà immediatamente una situazione, che alla fine si è indirizzata verso la malattia dopo un periodo di vita non equilibrata. Invece, pensate di tornare alle buone abitudini quotidiane, tra cui la meditazione, che porterà ad equilibrio a lungo termine. Quindi la malattia sarà un fattore minore nella vita.

Certo, prima o poi, questi corpi si disintegreranno e moriranno. Più a lungo avremo coltivato interiormente la pura beatitudine della coscienza e tanto meno pesante e confusa sarà tale transizione. Questa è la più grande cura di tutte.



Il guru è in te.

Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni

domenica 15 settembre 2013

Lezione 23 - Meditazione: Domanda e Risposta - Guardare l'orologio


Da: Yogani
Data: Lunedi, 1 Dicembre 2003 ore 18:53


Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"

D: Continuo a sbirciare l'orologio mentre sto meditando, per paura di andare oltre il mio tempo. Come faccio a interrompere questa abitudine che mi distrae? 

R: Disponi di un orologio biologico  piuttosto preciso. Dagli l'opportunità di operare. Ha solo bisogno di tanto in tanto di essere controllato con un orologio. Mentre ti adatti a delle sessioni meditative regolari, mantenere l'orario diventerà una seconda natura. Quindi, abbi fiducia in te stesso. Va bene se vai oltre il tempo inavvertitamente. E' meglio che essere distratta. In primo luogo lascia andare l'abitudine di guardare l'orologio. Non ti preoccupare del tempo. Sii serena riguardo ad esso. Il tuo corpo sa quando i venti minuti sono terminati. Dopo alcune settimane di pratica quotidiana, potrai aprire gli occhi per la prima volta durante una meditazione e l'orologio mostrerà che sono trascorso venti minuti. Sarai sorpresa di quanto sia facile. Poi il cronometraggio continuerà automaticamente senza alcuno forzo.

Il guru è in te.

Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni

lunedì 19 agosto 2013

Lezione 22 - Meditazione Domanda e Risposta: La qualità vibratoria del mantra

Da: Yogani
Data: Lunedì 1 Dicembre 2003 ore 18,34


Nuovi Visitatori: si raccomanda che leggiate dal principio, in quanto le lezioni precedenti sono un requisito indispensabile per questa. La prima lezione è "Perchè questa discussione?"



 D: Hai citato la "profonda qualità vibratoria" del suono I AM. Cosa significa? Se scelgo di meditare su qualsiasi suono mi piaccia, funzionerà lo stesso?

R: Alcuni suoni risuonano nel nostro sistema nervoso. Nel profondo del silenzio della mente, hanno una impronta vibratoria che risveglia il nostro sistema nervoso in una maniera particolare. I AM è un tale suono. Mentre continuate a praticare, vedrete che il vostro sistema nervoso si risveglierà in un modo particolare. Diventerà evidente spontaneamente. Direte "ah Ha!" perchè sarà ovvio. Quando apprenderemo metodi avanzati di pranayama (respirazione), impareremo gradualmente a vedere ed a percepire come il mantra schiude i nervi sottili. . Così tanti sapori di beatitudine. Ciò accade quando diventa ovvia la qualità vibratoria profonda del suono. Così c'è un metodo per il mantra. Non è un suono qualsiasi. Tuttavia, potrete meditare utilizzando qualsiasi suono vi piaccia. Se utilizzate il suono " banana" potrete  portarlo ai livelli profondi di silenzio della mente. Ma non c'è alcuna garanzia che non finirete con delle banane che cresceranno dalle vostre orecchie. Sto scherzando....
Mentre diventate esperti, saprete esattamente cosa farà il mantra mentre vibrerà attraverso i vostri nervi sottili, diffondendosi all'interno nelle vostre vaste regioni estatiche. Man mano che familiarizzate  con i vostri reami cosmici, diverrà chiara l'opzione di usare certi tipi di suoni, ed anche pensieri che hanno un significato. Ma dobbiamo compiere un passo alla volta. Oggi il mantra, domani il cosmo. Appartiene tutto a voi. Tutto è te (In inglese: "It is all you".)

Il guru è in te.

Nota: Per istruzioni dettagliate sulla meditazione profonda, vedi AYP Deep Meditation book.

Link all'indice delle lezioni